Sul Monti-bis, per favore, non prendeteci in giro

sabato, 8 settembre 2012

Quest’oggi “La Repubblica” spare come titolone di prima pagina ciò che da mesi in tanti sussurravano: bisogna che Mario Monti resti a capo del governo italiano o, in subordine, come minimo, che rivesta una funzione di garante della continuità succedendo a Giorgio Napolitano come presidente della Repubblica. La proposta finora ha incontrato un ostacolo difficilmente sormontabile: i fautori del Monti-bis faticano a organizzarsi come lista elettorale abbastanza concorrenziale; mentre il diretto interessato, scherzosamente autodefinitosi “eletto a vita”, di campagna elettorale non vuole neanche sentir parlare.
Allora mettiamola così: bisognerà che qualcuno s’incarichi di supplire alla renitenza di un Monti indisponibile a candidarsi, e quel qualcuno chieda i voti in giro dicendolo chiaramente che vuole Monti ancora nella prossima legislatura a Palazzo Chigi, e il diretto interessato non disconosca quel qualcuno ma anzi lo ringrazi confermando una disponibilità.
Mi capita spesso di discutere con amici secondo i quali un’eventuale lista Monti, legittimata dal professore, vincerebbe le elezioni. Io personalmente ne dubito. Ma almeno, cari sostenitori del Monti-bis, organizzatevi per tempo se ne siete capaci. Altrimenti il popolo sovrano avrebbe il diritto di sentirsi preso in giro.

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