Stavolta è davvero “Taranto, Italia”

giovedì, 27 settembre 2012

Stiamo decidendo, se appena risulterà tecnicamente possibile farlo, di trasferire la puntata dell’Infedele di lunedì prossimo 1 ottobre, trasmettendola in diretta da Taranto. Lo scontro che si sta riacutizzando in queste ore intorno all’Ilva -tra lavoro e salute, così come fra potere giudiziario e potere politico- riassume a mio parere l’intera condizione italiana contemporanea. Afflitti da un malgoverno locale a lungo corrotto, penalizzati da un divario storico rispetto al Nord del paese, divenuti un bengodi di profitti per un imprenditore privato subentrato alle inadempienze dell’industria pubblica, tutte queste piaghe si scaricano adesso su Taranto sotto forma di contraddizioni in seno al popolo. Operai contro operai; famiglie contro famiglie; sindacati contro sindacati. E’ un’ingiustizia in più, ma è quel che sta capitando. Darne la colpa alla magistratura che ha fatto il suo dovere quando gli altri fingevano di chiudere gli occhi, a me pare una scorciatoia inaccettabile. L’Ilva di Taranto è più che mai una metafora della crisi italiana. Vale una trasferta dell’Infedele. Andiamo a vedere.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.