Ilva: Clini a Lerner, informazioni false durante ‘L’Infedele’

martedì, 2 ottobre 2012

Il ministro Clini mi attacca per “alcune informazioni false” che avrei fornito durante l’Infedele del 1 ottobre 201 Riporto in questo post la notizia pubblicata dal sito “Giornale di Puglia”, poi ripresa da altri organi di informazione. In questo momento sono in viaggio, ma a breve replicherò alle affermazioni del ministro.

Gad Lerner, durante la puntata di ieri dell’Infedele, “ha ripetutamente fornito informazioni false in merito alle attivita’ del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini e del ministero dell’Ambiente per il risanamento ambientale dell’Ilva di Taranto”. A precisarlo in una nota e’ il ministero dell’Ambiente.

In particolare, sottolinea il dicastero, e’ falso che “la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), che aggiorna quella rilasciata nell’agosto 2011 dal ministro Prestigiacomo e dal Presidente Vendola sarebbe la risposta del Ministro Clini alla decisione del Gip di sequestrare gli impianti”. Infatti, sottolinea il ministero, Clini “ha disposto la riapertura dell’Aia il 15 marzo 2012, ben prima che il gip assumesse la sua decisione”.

Come direttore generale del ministero dell’Ambiente Corrado Clini avrebbe avuto un ruolo nella preparazione dell’Aia dell’agosto 2011. “E’ Falso. Corrado Clini, come facilmente riscontrabile dagli atti, non ha mai avuto alcun ruolo formale o informale nell’aia precedente”. Anche il fatto che la nuova Aia avrebbe la funzione di ‘coprire’ l’Ilva e permetterle di continuare ad inquinare e’ “falso”. La nuova Aia, invece, sottolinea il ministero, “impone a Ilva di adottare a partire dal 2012 gli obiettivi di qualita’ ambientale e le tecnologie da impiegare per minimizzare i rischi per l’ambiente e la salute, fissati dalla Ue e che entreranno in vigore nel 2016. Sono le piu’ severe e restrittive prescrizioni applicate ad un impianto siderurgico in Europa. L’aia precedente -si legge- faceva riferimento agli standard europei fissati nel 2001”.

Anche il fatto che con la nuova Aia verranno meno i risarcimenti per le morti e le malattie causate dall’inquinamento sono false, sostiene il ministero. “Il riconoscimento e l’indennizzo dei danni provocati alla salute e all’ambiente -sottolinea il ministero dell’Ambiente- sono oggetto dei procedimenti avviati dalla magistratura contro Ilva. Mentre, secondo la legge, l’Aia e’ finalizzata a regolamentare l’esercizio degli impianti industriali dalla data di emanazione dell’autorizzazione. Il ministero dell’Ambiente inoltre ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale avviato contro l’Ilva per disastro ambientale”.

Le informazioni riportate dal ministero, si legge nella nota, “sono pubbliche e facilmente accessibili”. Invece nel corso della trasmissione ‘l’Infedele’, sottolinea ancora il dicastero dell’Ambiente, “sono state fornite, diffuse, e poste al centro di un contesto denigratorio per Clini, informazioni sbagliate, con l’evidente intenzione orientare l’opinione della gente di Taranto, che era presente ieri sera in piazza, contro il Governo e il ministro dell’Ambiente che da mesi invece e’ impegnato a trovare una soluzione che garantisca ai tarantini il diritto alla salute e il diritto al lavoro”.

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