Ma questi due non li rottamerà mai nessuno?

giovedì, 18 ottobre 2012

Trovo ingiusto che il dibattito sulla cosiddetta rottamazione, o meglio su un ragionevole limite di mandati parlamentari, si concentri tutto all’interno del Partito Democratico. Prendete due personaggi come Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini, deputati ininterrottamente da quasi trent’anni (ben più dei loro coetanei Veltroni e D’Alema, per intenderci). Possibile che nonostante gli scheletri negli armadi delle case a Montecarlo piuttosto che a Roma, nonostante i ripetuti passaggi di schieramento filo e anti berlusconiano, nonostante la totale assenza di democrazia interna ai vari partitini da loro costituiti, due come loro possano ancora dare per scontata la rielezione senza che nessuno mormori? Di più: ora impazzano in tv presentandosi come nuova offerta politica in quanto seguaci del “tecnico” Monti, scrupolosi interpreti della sua agenda. Se la campagna di Matteo Renzi per la rottamazione conseguisse anche il risultato di liberarci da simili precoci cariatidi, gliene renderei merito. Tanto più che esaurito l’argomento rottamazione non è che gli resti molto altro da dire. Come del resto a Beppe Grillo, abilissimo ma in procinto anch’egli di esaurire gli argomenti forti in seguito all’autodistruzione cui la classe politica sta provvedendo da sola, senza bisogno di solleciti.

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