L’assalto dei fascisti alle scuole di Roma

martedì, 23 ottobre 2012

Le scuole superiori di Roma sono oggetto in questi giorni di continui assalti da parte di formazioni neofasciste. Questa mattina un gruppo di studenti di “Lotta studentesca”, associazione giovanile di estrema destra,  è entrato nel cortile dell’istituto tecnico Galileo Galilei con un fumogeno in mano lanciando volantini. La stessa incursione si è verificata al liceo Azzarita dove i ragazzi si sono presentati con uno striscione con scritto “no alla legge Aprea”, fumogeni gialli e le bandiere con la scritta bianca su sfondo nero “Ls” attraversata da una spada. Il terzo blitz di oggi è accaduto infine all’Alberti, istituto superiore in viale della Civiltà del Lavoro all’Eur. Ieri un’altra associazione neofascista, “Blocco Studentesco”, il movimento giovanile di Casa Pound, aveva dato l’assalto, con tanto di fumogeni lanciati e cori di “Viva al Duce”, ai licei Giulio Cesare e Mameli.

Lotta Studentesca e Blocco Studentesco hanno rivendicato le azioni dimostrative, che sono state organizzate contro la legge Aprea, la manovra di stabilità e la progressiva privatizzazione della scuola pubblica, e le associazioni neofasciste hanno annunciato nuove iniziative di mobilitazione. Il Pd ha chiesto al governo di riferire con urgenza sulla vicenda, così come è stata univoca la condanna da parte delle altre forze progressiste. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha così commentato la vicenda. ” Mi sembrano manifestazioni tra il violento ed il puerile perché da un lato possono degenerare in conseguenze più gravi di un fumogeno e poi perché non è ammissibile entrare in un edificio pubblico a volto coperto. Dall’altra parte sono puerili perche’ non si puo’ pensare di protestare con simili azioni. Tutto è finalizzato ad avere un titolo sui giornali. Saranno il questore e la magistratura a valutare eventuali azioni sul versante penale. Da parte mia c’è la fermissima condanna di questi gesti”.  Per il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, “a Roma negli ultimi mesi aggressioni e intimidazioni all’interno delle scuole stanno superando il livello di guardia. Questi ragazzi, istigati da cattivi maestri, mi fanno pena: perché stanno insegnando loro ad esprimersi solo attraverso la violenza e non per mezzo della partecipazione democratica”.

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