I puristi ricorderanno che nell’antichità Berlusconi era già stato condannato da un tribunale e che solo grazie a rocambolesche prescrizioni e/o amnistie varie se la cavò nel ventennio successivo in cui perfino il Parlamento fu piegato alle sue esigenze giudiziarie. Ora giunge la prima condanna a quattro anni di carcere nel processo Mediaset, i tre anni di interdizione dai pubblici uffici e i 10 milioni di provvisionale, cui è ragionevole prevedere segua un’altra condanna nel processo “cene eleganti”. Provvedimenti che seguono in sequenza l’annuncio di rinuncia alla gara per il governo del paese, spiegandone buona parte delle motivazioni. Semplicemente Berlusconi non è più in grado di reagire con una campagna mediatica efficace contro le toghe rosse, dopo simili attese sentenze. E’ un uomo politicamente esaurito e nel centrodestra del futuro avrà più chances di affermarsi chi potrà dimostrare la propria estraneità al suo entourage. Indebolito politicamente e poi condannato: il corso degli eventi risulta inesorabile.