La notizia si trova in prima pagina su “Il Fatto” e anche, sia pure ridotta in un trafiletto, sul “Corriere della Sera” di stamattina. Pare che nel bilancio depositato dal Popolo della Libertà figuri la voce “affitto di Palazzo Grazioli” per un ammontare di circa due milioni di euro all’anno. Pagati con soldi pubblici, cioè con i nostri soldi di cittadini contribuenti. Avete capito bene: Berlusconi si farebbe pagare dal partito (o se preferite da noi contribuenti) la sua residenza privata, là dove dorme e dove riceve per le sue ben note “cene eleganti”. Mi auguro che oggi stesso il miliardario smentisca questa falsa illazione, precisando che paga di tasca sua l’affitto di Palazzo Grazioli, trattandosi di una residenza privata e non di una sede di partito. Altrimenti? Fossi un aderente del Pdl mi arrabbierei parecchio. Non essendolo, resto incerto fra l’indignazione e una crassa risata.