Non riesco a capire i ripetuti appelli del presidente della Repubblica perchè sia rispettata la scadenza naturale della legislatura (aprile 2013) mentre intorno vengono giù pezzi di sistema e l’attesa per quella scadenza paralizza di fatto l’attività istituzionale. Bisogna rinnovare in tempi ragionevoli i consigli regionali di Lazio, Lombardia e Molise. Bisogna sforzarsi di uscire dalla palude e chiarire limiti e prerogative dei tecnici in rapporto alla volontà popolare. C’è il tempo di votare la legge di bilancio e -se i partiti ne fossero capaci- la riforma elettorale: per quest’ultima bastano pochi giorni di lavoro alla Camera e al Senato. Che male ci sarebbe a tenere un “election day” un paio di mesi prima, accelerando e sdrammatizzando una campagna elettorale che rischia di divenire infinita oltre che parossistica? Oltretutto, ho l’impressione che più settimane passano e più aumenterà il numero degli astenuti-nauseati.