Obama e il meraviglioso eufemismo de “Il Sole 24 Ore”

sabato, 10 novembre 2012

Il quotidiano economico di proprietà della Confindustria (che controsenso, vero?) oggi si distingue per il meraviglioso eufemismo con cui ha voluto intitolare, con prudenza, a taglio basso, sulla quella che è per l’appunto la notizia economica del giorno: “Obama: niente tasse sulla classe media”, formula su cinque colonne la negazione logica proposta dalla gazzetta degli imprenditori. Rigiratelo in positivo e avrete il titolo di “Avvenire”: “Obama: tasserò i ricchi”; o dell'”Unità”: “Obama: i ricchi paghino di più”; ma anche de “La Stampa”: “Obama: più tasse ai ricchi”. E’ bello constatare che la ricetta neoliberista non è più considerata un dogma sull’altra sponda dell’oceano eche un leader democratico, legittimato per la seconda volta dal voto popolare, ha oggi il potere di usare la leva fiscale per contrastare la Grande Depressione attraverso la redistribuzione della ricchezza ingiustamente protetta nella sua concentrazione ai vertici della società. Qualcosa mi fa pensare che viceversa l’appoggio fornito al governo dei tecnici dalla borghesia italiana e dalle sue voci più rappresentative, suoni come un auspicio rassicurante: teniamoci stretti questi professori bocconiani neoliberisti che non credono alla patrimoniale e non si cimenteranno mai in alcun tentativo di redistribuzione della ricchezza, per giumnta attraverso la leva fiscale. Di qui il buffo eufemismo de “Il Sole 24 Ore”. Meglio dare la buona notizia -Obama non tasserà il ceto medio- che intristirsi pensando dove andrà a prendere i soldi. Vi ricordate quante polemiche su quel manifesto, “Anche i ricchi piangono”? Ecco, ieri Obama ha dato il buon esempio.

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