Stasera alle 21,10 su La7 L’Infedele racconta l’appassionante sfida politica che si profila fra Bersani e Renzi al ballottaggio per la designazione del candidato presidente del consiglio del centrosinistra. Bersani parte favorito, soprattutto se i risultati definitivi del primo turno gli assegneranno un margine di vantaggio superiore ai dieci punti. Ma non è affatto scontato che tutti i sostenitori di Vendola optino per lui. E inoltre l’indubbio successo di Renzi che ha superato la soglia del 35% potrebbe indurre giovedì e venerdì molti nuovi suoi sostenitori a iscriversi per partecipare al ballottaggio. Sarà con noi stasera anche una spettatrice tutt’altro che disinteressata di questo duello, finalmente tutto politico: è Giorgia Meloni, candidata alle primarie del centrodestra convocate per il 16 dicembre prossimo ma ancora in bilico a causa della contrarietà di Silvio Berlusconi. Dice Alfano che “se torna Lui” sarebbe inutile consultare gli elettori del centrodestra, ma in quanti la pensano davvero così? Metteremo inoltre di fronte i portavoce di Cgil e Cisl che si sono di nuovo divise sull’accordo produttività e assumono nello scenario politico posizioni sempre più contrastanti.
Ecco gli ospiti dell’Infedele:
–Carlo Galli, docente di storia delle dottrine politiche e primo firmatario di un appello pro-Bersani
–Michele Salvati, economista e direttore de “Il Mulino”, sostenitore di Renzi
–Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale di Renzi
–Maria Teresa Meli del “Corriere della Sera”
–Giorgia Meloni candidata alle primarie del centrodestra
–Franco Siddi segretario della Federazione Nazionale della Stampa
–Giorgio Santini segretario generale aggiunto della Cisl
–Elena Lattuada della segreteria confederale Cgil