L’ultima puntata dell’Infedele stasera alle 21,10 su La7 fa i conti con la crisi del governo Monti ma vuole chiedersi anche se la politica disponga di strumenti efficaci per lottare contro la piaga della povertà crescente, giunta in Italia fino allo “smottamento del ceto medio”, per usare la terminologia del Rapporto Censis. Ascolteremo la voce di Elsa Fornero, il ministro che forse più s’è impegnata e più ha sofferto l’impopolarità sul terreno delle pensioni, dei rapporti di lavoro, degli ammortizzatori sociali. I tecnici in quanto tali sono forse minati da un handicap culturale che gli preclude la leadership di politiche redistributive nel nome dell’equità e della giustizia sociale? Cadranno facili vittime del resuscitato populismo forzaleghista impersonato per la sesta volta di fila da Silvio Berlusconi? Oppure sarà proprio Mario Monti a realizzare una spaccatura del Pdl spesso annunciata ma mai realizzata?
Nel corso della serata rievocheremo le caratteristiche su cui si è fondato per un decennio il profilo della nostra trasmissione, con una veloce carrellata sui suoi ospiti più amati e inaspettati realizzata dal regista Michele Mally. Nell’ultima parte dell’Infedele daremo voce a un confronto fra i tre candidati alle primarie civiche della Regione Lombardia, che avranno luogo sabato 15 dicembre prossimo.
Ecco gli ospiti:
–Elsa Fornero, ministro del Welfare
–Susanna Camusso, segretario generale della Cgil
–Enrico Mentana, direttore del TgLa7
–Maurizio Maggiani, scrittore
–Aldo Bonomi, sociologo di Aaster
–Aurora Lussana, direttore di “La Padania”
–Umberto Ambrosoli candidato alle primarie civiche Regione Lombardia
–Andrea Di Stefano candidato alle primarie civiche Regione Lombardia
–Alessandra Kustermann candidata alle primarie civiche Regione Lombardia