Stampa estera: Berlusconi, uno zombie che spaventa l’Europa

lunedì, 10 dicembre 2012

Non sono solo i mercati internazionali ad aver paura del bis del Cavaliere. I principali organi di informazione europei sono terrorizzati dal ritorno di Berlusconi. Sul Financial Times c’è una vignetta che rappresenta il “ritorno del Colosseo”, lo spettacolo circense, rappresentato dalla sostituzione del tecnico Monti, con tanto di calcolatrice in mando, con la sesta candidatura del proprietario di Mediaset. Sul foglio della City si può leggere un editoriale non firmato, ovvero condiviso dalla direzione del Ft,  chi chiama “Lo sgarbato ritorno di Silvio”. In questo commenti si  rimarca che “se Berlusconi avesse un po’ di pudore, smetterebbe di giocare con il presente del proprio Paese per proteggere il proprio futuro politico, ma sfortunatamente non è tipo da rimorsi”. The Guardian, quotidiano vicino alla sinistra laburista, sottolinea come  il Cavaliere, “caduto in disgrazia e con tre controversi mandati alle spalle, sembrava politicamente finito, ma dice di essere tornato per senso di responsabilità verso l’Italia”.  Anche  il conservatore Daily Telegraph parla di un “dramma” di cui il Pdl porta la responsabilità.

In Germania Der Spiegel parla di un fantasma che spaventa l’Italia, che si muove solo per calcolo politico a danno degli interessi nazionali. Secondo il settimanale più venduto in Europa a Berlusconi non interessa vincere, ma solo paralizzare il sistema politico del nostro paese al fine di garantire la difesa dei suoi interessi. “Il Cavaliere non deve vincere. A lui spetta solo una fetta del potere, al fine di avere un credibile potenziale di minaccia sulla formazione di ogni governo. Così può proporre uno scambio: i vostri programmi di risparmio contro i miei problemi sulla giustizia”. Un’analisi durissima, che evidenzia il calcolo del Cavaliere, ritornato in campo solo quando ha capito che Monti era impopolare. Süddeutsche Zeitung invece titola sul ritorno di uno zombie politico, che cerca di rigenerarsi per fini personali, un’analisi condivisa con Der Spiegel. Questi due media sono tendenzialmente progressisti – Der Spiegel in realtà più per tradizione che per attuale posizionamento vista la sua consonanza con la Merkel – ma anche i quotidiani più vicini al centrodestra tedesco tuonano contro il Cavaliere. Sia Bild che Frankfurter Allgemeine Zeitung, due giornali di orientamento conservatore rimarcano il potenziale caos in cui potrebbe scivolare l’Italia nel caso di ritorno di Berlusconi al potere. Anche su Handelsblatt, testata economica di riferimento della Germania e giornale del gruppo di Bild, Axel Springer AG, titola sul “mondo della finanza” terrorizzato dal fondatore del Popolo della Libertà.

In Francia il quotidiani progressista Libération dedica la copertina a Silvio Berlusconi, parlando di “un ritorno della mummia”. Su Le Monde i toni non sono molto diversi, visto che il corrispondente del quotidiano parigino evidenzia come “il Cavaliere non abbia alcun interesse – il verbo è più volgare – per il destino del suo paese”. L’analisi è pressoché identica a quanto si legge su Der Spiegel. Berlusconi ritorna in campo, secondo Le Monde, per paura dei giudici e per vendicarsi di coloro che l’hanno estromesso dal potere nel novembre 2011.  Le Figaro, giornale legato alla destra gollista, invece i toni sono più morbidi, anche se ugualmente preoccupati per la virata populista ed anti europea del Cavaliere. Secondo Le Figaro Berlusconi realizzerà una campagna molto violenta e demagogica, con il supporto del suo impero mediatico, cercando di recuperare i consensi persi in favore del MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

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