Salutiamo ancora una volta la saggezza e la tempestività di Giorgio Napolitano che non ha concesso la grazia al direttore de “Il Giornale”, Alessandro Sallusti, ma ha creativamente usato le sue prerogative istituzionali per porre fine all’ingiusta detenzione di un cittadino ritenuto colpevole di diffamazione aggravata a mezzo stampa. La pena gli verrà commutata, da quattordici mesi di carcere a 15.532 euro di indennizzo. Come dire che la condanna era giusta e necessaria, ma la detenzione (sia pure agli arresti domiciliari) spropositata. Complimenti al presidente Napolitano. E Sallusti, direttore dalla diffamazione facile, paghi com’è giusto in relazione a chi infanga.