Grillo: i sindacati sono inutili, la vera ‘ndrangheta sono i politici

venerdì, 21 dicembre 2012

Beppe Grillo si trova in Calabria in questi giorni, per proseguire il suo tour “Firma Day”  alla ricerca delle firme necessarie alla presentazione del MoVimento 5 Stelle alle ormai incombenti elezioni politiche. Il capo politico del M5S ieri sera era in un’affollata Piazza Camagna, e dal centro di Reggio Calabria si è espresso in una sorprendente retorica conservatrice. In quello che è il feudo elettorale del centrodestra calabrese, la città del governatore Scopelliti, Grillo ha infatti affermato come i “sindacati sono roba dell’800, non ne abbiamo più bisogno. Dobbiamo fare come gli Stati Uniti”. Il Manifesto, che riporta le dichiarazioni del leader del M5S, evidenzia la consonanza di una simile retorica con gli Stati Uniti di Ronald Reagan. In quegli anni Grillo era ancora un comico, e conducevo un programma dal titolo “Te la do io l’America”. L’apprezzamento per le politiche conservatrici statunitensi è stato espresso anche in merito alla tematica dell’immigrazione. “Come negli Usa dovremmo fare. Negli Usa agli immigrati prendono le impronte digitali ai piedi, alle mani e fanno lo scan della pupilla”. Oltre alle misure antisindacali, tipiche dei repubblicani, Grillo vorrebbe importare anche le politiche conservatrici in materia di immigrazione.

Lo show del capo politico del MoVimento 5 Stelle è andato un passo oltre. In una terra distrutta dalla criminalità organizzata, Grillo ha affermato come i politici siano più pericolosi della stessa ‘ndrangheta. Il corrispondente de “Il Manifesto” riporta la seguente affermazione. ” La ndrangheta fatta di ‘ndranghetisti non esiste più perché la vera ndrangheta sono le banche e i politici”. Tutto questo in una città sciolta per infiltrazioni mafiose appena due mesi fa. Anche in occasione della tornata amministrativa di primavera 2012, durante la campagna elettorale per le comunali di Palermo, Grillo aveva dichiarato che “la mafia non ha mai strangolato i suoi clienti, si limita a prendere il pizzo.Ma qua vediamo un’altra mafia che strangola la sua vittima”. Dichiarazioni che all’epoca furono fermamente condannate dalle personalità che più si sono distinte nella lotta alla criminalità organizzata.

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