Grillo ai fascisti di Casa Pound: “Le vostre idee sono condivisibili”

venerdì, 11 gennaio 2013

Beppe Grillo ha incontrato ieri sera uno dei leader di Casa Pound, Simone Di Stefano, candidato alla presidenza della Regione Lazio per l’organizzazione neofascista nata a Roma una decina d’anni fa, e poi ramificatasi nel resto d’Italia. Il capo politico del MoVimento 5 Stelle era a Roma, davanti al Viminale, dove ha svolto un comizio davanti ad un folto pubblico di suoi sostenitori.

Grillo, come si vede in questo video pubblicato da Repubblica.it e HuffingtonPost Italia, ha avuto un cordiale dialogo con l’esponente di Casa Pound, A Simone Di Stefano, che è il vice presidente del gruppo di estrema destra, ha rimarcato come il suo MoVimento non sia   ideologicamente contro il fascismo. I ragazzi di Casa Pound hanno chiesto a Grillo se lui si ritiene un antifascista, ed il fondatore del M5S ha risposto nel seguente modo. “Questa è un problema che non mi compete. Il nostro è un movimento ecumenico. Se un ragazzo di Casa Pound volesse entrare nel Movimento 5 stelle e avesse i requisiti per farlo, ci entra. Più o meno avete delle idee che sono condivisibili, alcune meno alcune di più. Non vedo problemi oggettivi. Questa è la democrazia”.

Lo scambio di battute tra Grillo e il vice presidente di Casa Pound è proseguito, in modo assai cordiale, e il capo politico del M5Sha rimarcato le similitudini su alcune posizioni tra il suo movimento e l’organizzazione neofascista. “Non possiamo non essere d’accordo sui concetti”. E conclude: “C’è una violenza che sta per esplodere. Lo Stato deve prendersi in mano l’energia, non le multinazionali. Deve gestire sanità, strutture, scuola, autostrade, informazione. Noi siamo la controparte strutturale del Palazzo: sto parlando con te che sei un esponente di estrema destra, ma sembri un delegato del Movimento Cinque Stelle”.

Prima dello scambio di battute con Di Stefano, Beppe Grillo aveva rimarcato come il MoVimento fosse un argine all’esplosione del radicalismo di destra, uno dei portati più amari della crisi, riferendosi ai successi di “Alba Dorata” e Marine Le Pen. “Oggi noi riempiamo un vuoto che potrebbe portare al disordine sociale. C’è il rischio di formazioni estremiste come sta succedendo in Grecia e in Francia. Noi colmiamo questo vuoto con persone per bene, normali”. “E io — aggiunge — sono sempre a calmare le persone, calmare, calmare”.

 

 

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