Caro Mannheimer, ricordati quando davi vincente la Moratti

domenica, 13 gennaio 2013

La notizia più importante del giorno per il “Corriere della Sera”, che la spara con titolone d’apertura, è niente meno che un sondaggio di Renato Mannheimer: “Pdl e Lega avanti in Lombardia” è il titolo che suona quasi come uno slogan. In effetti il sondaggio Ispo attribuisce al centrodestra in Lombardia un vantaggio del 3,5% al Senato e inferiore al 3% per la presidenza della Regione. Ieri sera ho partecipato al Dal Verme alla manifestazione di lancio della campagna elettorale di Umberto Ambrosoli che ci ha colpiti tutti per la sobria diversità rispetto a una classe dirigente lombarda precipitata nel disonore. Ambrosoli mi pareva manzonianamente un Renzo Tramaglino alle prese con i bravi destinati alla sconfitta dopo aver spadroneggiato insieme al loro don Rodrigo. Fuor di metafora, suggerirei a Mannheimer una maggior prudenza: fino all’ultimo ricordiamo bene che i suoi sondaggi affermavano con certezza, due anni fa, che Letizia Moratti sarebbe stata riconfermata sindaco di Milano, essendo Giuliano Pisapia un candidato sbiadito, non abbastanza forte. Sappiamo come è andata a finire. Il blocco di potere dei leghisti (che ora mettono Tremonti nel simbolo!) e dei seguaci di Formigoni è in sfacelo di credibilità. La giunta di destra si è dimessa a seguito di infiltrazioni criminali. Gli uomini più in vista del forzaleghismo non potranno essere ricandidati per manifesta indegnità… Caro Mannheimer, va bene che c’è la nebbia ma al posto tuo non farei i lombardi più miopi di quello che sono.

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