Napoli: il partito dei magistrati non fa viaggiare i bus

mercoledì, 30 gennaio 2013

Luigi De Magistris è un sindaco dalle forti ambizioni politiche nazionali. Ha avuto un ruolo determinante nella promozione della lista di “Rivoluzione civile”, una formazione imperniata sulla leadership “giudiziaria” di tre figure-chiave contraddistinte dalla carriera in magistratura: lo stesso De Magistris, Antonio Ingroia e Antonio Di Pietro. Dietro di loro, bene appostati in testa di lista, i leader dei due partiti comunisti e dei Verdi che nel 2008 rimasero fuori dal Parlamento. Ma è doveroso constatare che De Magistris registra gravi battute d’arresto nella sua attività di sindaco di Napoli, che pure dovrebbe rimanere in cima alle sue priorità. Oggi i mezzi pubblici del capoluogo campano sono rimasti fermi nei depositi in seguito al mancato rifornimento di gasolio, provocando gravi disagi in città. La causa è da rintracciare nel taglio della spesa pubblica, ma un buon amministratore non avrebbe dovuto prevenire, trovare soluzioni d’emergenza, evitare che si arrivasse a questo punto di rottura?
Un po’ meno di politica nazionale e un po’ più di cura per la città, caro De Magistris, gioverebbe alla sua credibilità pubblica.

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