In una lettera a “Repubblica” di rara saggezza politica, il molleggiato Adriano Celentano ammonisce il suo amico Beppe Grillo: sei sicuro che ti convenga spingere Bersani nelle braccia di un’alleanza di larghe intese con Berlusconi?
Naturalmente chi s’interessa solo alla meschina contabilità elettorale del M5S non chiede di meglio (tanto peggio tanto meglio), ma si tratta di un calcolo rischioso oltre che egoistico. Perchè anche gli ululati monotoni di Grillo, felicemente approdato in Maremma per trascorrervi le vacanze pasquali, potrebbero presto venire a noia.
In queste ore che ci separano dal ritorno del presidente incaricato Bersani al Quirinale, è probabile che si stia consumando un “redde rationem” nel vertice del Partito Democratico, dove sono parecchi i notabili col dente avvelenato. Mi auguro vivamente che Bersani non segua il percorso obbligato disegnato per lui da Grillo, e non cada nella trappola dell’accordo con Berlusconi. Meglio un governo del presidente che sia orientato a sinistra come da responso delle urne. Faccio un nome per capirci: Fabrizio Barca?