Maroni, i diamanti che esibisci sono pagati con soldi pubblici

domenica, 7 aprile 2013

Vorrei garbatamente far rilevare al segretario leghiusta nonchè presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che i 13 diamanti da lui esibiti a Pontida come se si trattassero di un bene restituito ai militanti leghisti, sono in realtà soldi nostri, denaro pubblico, finanziamenti romani. Ha poco da vantarsi e nulla da “restituire” ai militanti. E’ semmai allo Stato che la Lega dovrebbe restituire decine di milioni di euro cumulati con il trucco dei rimborsi elettorali messo a punto d’intesa fra il loro defunto tesoriere Maurizio Balocchi e il tesoriere dei Ds, Ugo Sposetti, con l’accordo successivo di Idv, Forza Italia, Margherita e An.
Quanto all’esito politico del raduno di Pontida, esso ritrae un movimento diviso ma pronto a tutto pur di sopravvivere all’ombra di Berlusconi. Pronto perfino a concedere con qualche trucco una qualche maggioranza parlamentare a un eventuale governo Bersani.

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