Valle d’Aosta, M5S e Pdl in calo alle regionali

lunedì, 27 maggio 2013

Lo spoglio delle regionali della Val d’Aosta ha superato la metà dello scrutinio, ed il dato generale appare consolidato. L’affermazione, come d’abitudine, spetta alle formazioni regionaliste, con la storica Union Valdôtaine in testa ma in decisa flessione rispetto al 2008. Crescono le formazioni regionaliste di ispirazione progressista, come Alpe e Union Valdôtaine Progressiste, il partito nato dalla scissione dell’Uv a causa della sua prolungata alleanza con il Popolo della Libertà, un’intesa arrivata dopo anni di accordi elettorali e di governo con il centrosinistra.

Per quanto il voto della Val d’Aosta sia legato a dinamiche prettamente locali, anche nelle elezioni della più piccola regione italiana si nota il forte calo del MoVimento 5 Stelle rispetto alle politiche. La formazione legata a Beppe Grillo sta viaggiano attorno al 6%, contro il 18% ottenuto tre mesi fa alle elezioni nazionali. Partito democratico e Popolo della Libertà non si erano presentati alle politiche, stringendo alleanze con i partiti regionali per ottenere l’unico parlamentare espresso dalla Val d’Aosta, che viene eletto in un collegio maggioritario. Alle politiche vinse Rudi Marguerettaz, segretario dell’Union Valdôtaine e attualmente vice capogruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati. Si possono però confrontare i dati con le regionali di cinque anni fa. Il Pd cala leggermente, mentre il Popolo della Libertà più che dimezza i suoi consensi.

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