Il finanziamento dell’abolizione dell’Imu 2013 è ancora molto incerto. La nuova service tax che arriverà nel 2014, sostanzialmente la stessa tassa, avrà un funzionamento diverso, ma per trovare le risorse necessarie a cancellare le entrate dell’Imu di quest’anno il governo Letta si sta ingegnando nel reperimento delle più svariate risorse. Una fonte importante sarà la passione degli italiani per il gioco d’azzardo elettronico, che si è particolarmente diffuso nei bar del nostro paese tramite videopoker o slot machine. Da qui dovrebbe arrivare poco meno di un miliardo di euro, secondo i calcoli dell’agenzia Agipronews riportati da “La Stampa”. Il più corposo gettito sarà fornito dalla sanatoria con i concessionari delle slot machine condannati dalla Corte dei Conti al pagamento di una multa da 2,5 miliardi di euro. Al momento si parla solo di indiscrezioni, ma il Tesoro stima di incamerare una cifra oscillante tra i 600 e gli 800 milioni di euro tramite il condono.
Una norma della Finanziaria 2006 garantisce allo Stato la possibilità di ottenere un importo della multa tra il 20 ed il 30%. Una cifra che converrebbe anche ai concessionari delle slot machine, che così eviterebbero il giudizio definitivo della Corte dei Conti, probabilmente molto più salato. La vertenza tra lo Stato e le aziende che gestiscono le “macchinette” per il gioco d’azzardo è nata da un’indagine della procura della Corte dei Conti, che aveva chiesto un risarcimento per il “presunto danno erariale” da più di 90 miliardi di euro rappresentato dal mancato allacciamento dei videopoker alla rete telematica della Sogei. La multa era stata drasticamente abbassata da una convenzione tra Monopoli e concessionari, ma la Corte dei Conti, in primo grado, aveva comminato una sanzione da 2,5 miliardi di euro distribuita tra le dieci società, tra le quali ci sono Bplus, Gogetech e Sisal. Il condono a cui si lavora garantirebbe un importo di poco inferiore al terzo della multa, garantendo così un’entrata immediata allo Stato e uno sgravio piuttosto significativo alle aziende in questione.