Il Jovanotti dimezzato di Raiuno e lo smottamento della cultura pop

martedì, 3 settembre 2013

“In questa notte fantastica” veniva annunciato da una martellante campagna promozionale come il primo evento televisivo della nuova stagione. Ma ieri sera l’innaturale proposta di Lorenzo Jovanotti su Raiuno ha dato luogo a una sfasatura estetica, conseguendo un risultato d’ascolto del 13,8%, con meno di 3 milioni di telespettatori: la metà del previsto, a essere generosi. Con tutto il rispetto per il lavoro di Jovanotti, che ha tutto il talento necessario per continuare a riempire gli stadi, e anzi non si giova del profilo nazionalpopolare cucitogli inevitabilmente addosso da Raiuno, la circostanza non va ignorata. Registriamo questo smottamento in corso nella cultura pop della nostra penisola. E’ una riflessione che mi sentirei di raccomandare agli amici che ci lavorano da anni e che si erano fatti in qualche modo promotori di un’egemonia culturale genericamente progressista, la quale ormai mostra segni di usura. Penso a Fabio Fazio (gran sostenitore di Jovanotti) e con lui a Massimo Gramellini e Michele Serra. Qualcosa scricchiola negli ingranaggi del circuito commerciale che si protende fin nella Rai per divenire senso comune virtuoso. Forse che stiamo per rivivere un tempo di controcultura alternativa? Non sarebbe una cattiva notizia, anche se noi siamo un po’ tagliati fuori per via dell’età.

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