La destra butta giù il governo pur di salvare un delinquente

sabato, 28 settembre 2013

Ancora non ci credo. La logica suggeriva un comportamento diverso e dunque mantengo il sospetto che Berlusconi stia tirando la corda nel disperato tentativo di ottenere un rinvio della sua decadenza di senatore. Ma le sue parole di oggi appaiono senza ritorno:si è addirittura inventato che invita i suoi ministri a dimettersi in seguito all’aumento dell’Iva, non potendo dichiararli esplicitamente pedine del suo tornaconto personale di delinquente condannato.
Lo ammetto, dunque. Ho sbagliato la mia previsione. Ero convinto che Berlusconi avrebbe tenuto appeso a un filo questo governo senza però rovesciare un tavolo cui gli converrebbe rimanere seduto anche scontando la sua pena detentiva. Non dubitavo della sua vocazione indifferente alle regole, ma ritenevo che fosse temperata dalla prudenza.
Ciò che stiamo vivendo è aberrante. Basta e avanza perchè il Pd riconosca che la strategia delle larghe intese, impostagli da Napolitano, era sbagliata. Con gente simile non si può stare al governo neanche cinque minuti. Se anche Berlusconi pensasse a una marcia indietro dell’ultimo minuto, per favore, sbattetegli la porta in faccia. La prossima sarà la sua ultima settimana da senatore della Repubblica. Il Parlamento, come più volte richiestogli da Napolitano, può varare una legge elettorale decente, e assolvere l’obbligo della legge di stabilità, per poi restituire la parola ai cittadini nella primavera del 2014.

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