Tra falchi e colombe stavolta qualcuno ci lascia le penne

lunedì, 30 settembre 2013

Cordiale scambio di complimenti fra “Il Giornale” di Alessandro Sallusti (nella foto insieme alla sua concessionaria della pubblicità, Daniela Santanchè) e i ministri dimissionari del Pdl. Questi ultimi, paragonati nell’editoriale di stamane a Gianfranco Fini, e dunque accusati di tradimento, hanno replicato che con loro il “metodo Boffo” non funzionerà. E’ rimarchevole questa scoperta tardiva delle pratiche di linciaggio personale in uso a “Il Giornale”, da parte di chi fino a ieri le aveva coperte se non condivise. Meglio tardi che mai. Come si suol dire, quando il fango viene immesso nel ventilatore, ce n’è per tutti. Stavolta tra falchi e colombe qualcuno ci lascerà le penne. Berlusconi è avvertito: se pensava di usare come al solito le colonne del quotidiano di famiglia per aizzare il suo elettorato contro gli avversari, dovrà rivedere i suoi calcoli. Perchè il giochetto di attaccare Sallusti e Santanchè fingendo che agiscano all’insaputa del principale non può durare a lungo: ben presto i “diversamente berlusconiani” saranno costretti per autodifesa a prendersela anche col mandante. A meno che provveda lui stesso a tagliare le ali dei suoi falchetti.

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