Per i suoi assassini, che lo hanno picchiato a morte insieme a un altro amico italiano, Joele Leotta (nella foto), diciannovenne di Nibbiano in provincia di Lecco, era un meridionale che doveva starsene a casa sua. Uno sporco immigrato che non aveva il diritto di fare il cameriere per pagarsi gli studi, perchè così rubava il lavoro agli inglesi. L’atroce pestaggio è avvenuto a Maidstone, capoluogo del Kent, nel Regno Unito. Chi ancora ieri -mi riferisco al ministro Alfano- brandisce la rozza teoria del “prima gli italiani”, ha di che meditare. Non parliamo di chi distingue fra padani e terroni.