Il vero scandalo è che slitti a dicembre il voto su Berlusconi

martedì, 5 novembre 2013

Per chiunque abbia a cuore la certezza del diritto e quindi anche dell’esecuzione della pena, è semplicemente uno schifo la continua politica del rinvio, per calcoli di opportunità non meglio precisabili in pubblico, del voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Poco mi importa chi solleciti in tal senso il presidente del Senato, Piero Grasso. Resta il fatto che una sentenza di condanna è esecutiva dal 1 agosto scorso. E che da allora ogni scusa è buona per rinviare il pronunciamento del Senato sull’incompatibilità di un colpevole per frode fiscale con la funzione di rappresentante del popolo. A tal punto che ormai dubitiamo anche della prossima scadenza. Sarà davvero dicembre? Boh. Nel frattempo Berlusconi si guarda bene dal frequentare il Senato e quindi dal contribuire all’attività legislativa per cui (tra l’altro) è pagato. Si accontenta di prolungare un’indegna immunità. Quanto alla pena detentiva che ha chiesto di poter scontare ai servizi sociali, non se ne parla prima della primavera 2014.

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