Donatella Guerrini mi ha scritto queste domande su Facebook in merito alla mia scelta di appoggiare Gianni Cuperlo per la segreteria del Partito Democratico. La ringrazio, e nei prossimi giorni le risponderò.
Caro Gad, ho sentito il discorso dove annunci il tuo sostegno a Cuperlo, e, nonostante condivida molto di quello che dici, lo trovo in profonda contraddizione con la scelta della persona che fai. Per questi motivi:
1. Affermi che la ferita dei 101 e’ una ferita a viva e sanguinante, e MAI Cuperlo ha preso le distanze da quei parlamentari, per esempio dichiarando che non li vuole nella sua “squadra”
2. Dici che la stagione di D’Alema e compagni e’ finita, e sostieni il candidato da loro costruito (che dovrà pur rendere conto a loro, poi, no?)
3. Dici che sei orgoglioso del simbolo dell’Ulivo posto nel simbolo del PD, e sostieni Cuperlo che non ha speso una parola sui 101 e il siluramento di Prodi, padre fondatore di quel progetto
4. Bellissime parole sulla lotta alla povertà. Ma perché Cuperlo prima di oggi non ha mai fatto sue pubblicamente queste battaglie? Cosa gli ha impedito finora di far sentire il suo peso dentro e fuori dal partito in questa direzione?
5. l’ultima cosa e’ questa: a me pare che la candidatura Cuperlo sia nata in modo diametralmente opposto a quella di Pisapia. Imposta dai vertici, per salvare se stessi.Sarei grata se potessi rispondere pubblicamente a queste mie obiezioni, anche perché ti seguo da sempre, e francamente trovare nei tuoi ragionamenti tali e tante contraddizioni mina un po’ l’ammirazione che provo per te.
Per informazione dico che sostengo e voterò Civati, che in quanto a ispirarsi ai principi della sinistra non ha nulla da invidiare a Cuperlo e in più, elemento non trascurabile, e’ #101free. Un saluto