Sul sito de “Lavoce.info” Tito Boeri ha pubblicato una tabella molto interessante grazie ai dati forniti dall’Inps. In questa graduatoria le classi di reddito dei pensionati sono divise in 48, partendo dal livello più basso, che è tre volte il minimo erogato, fino al più alto, superiore a 50 volte il minimo. Nel 2012 l’importo del trattamento minimo era pari a 481,00 mensili. In Italia i pensionati sono poco più di 16 milioni e mezzo di persone. Da questo numero sono esclusi i beneficiari delle pensioni erogate dagli organi costituzionali dello Stato, come presidenza della Repubblica o Corte costituzionale, oppure coloro che ricevono un assegno previdenziale dalla Provincia autonoma di Bolzano. In totale l’Italia ha speso nel 2012 poco più di 270 miliardi di euro, di gran lunga la voce più ingente della nostra spesa pubblica. L’importo medio annuo è pari, al lordo, a 16 mila 359 euro.
Come si vede nella tabella, il 68% degli assegni previdenziali erogati rientra nella classe di reddito più bassa, pari a 3 volte il minimo, che genera un reddito medio pari a poco più di 10 mila euro lordi l’anno. Con la seconda classe di reddito, pari a cinque volte il minimo erogato, si arriva al 76% della spesa previdenziale complessiva. Più dei tre quarti degli assegni pensionistici del nostro paese fornisco un reddito inferiore ai 24 mila euro lordi l’anno.