L'”amputazione” di Ratzinger e il marxismo di Bergoglio

mercoledì, 4 dicembre 2013

Papa Francesco è diventato il nuovo “nemico” della destra americana? E’ ancora presto per dirlo, ma il pontefice dei poveri sembra poter assumere questo ruolo, almeno a giudicare dalla polemica anti Vaticano innescata da Rush Limbaugh. Il conduttore radiofonico più popolare, e più odiato, degli Stati Uniti ha preso di mira l’Evangelii Gaudium, l’esortazione apostolica che contiene duri giudizi nei confronti del capitalismo. Il Papa aveva parlato di un’economia che uccide, schierandosi contro la tirannia del capitalismo finanziario, che opprime i popoli col costo del debito. Particolarmente indigesto è stato il passaggio del pontefice contro l’economia della ricaduta favorevole, una traduzione piuttosto originale della “Trickle-down economics” resa celebre da Reagan. Secondo questa teoria aiutare i ricchi è il modo migliore per beneficiare la crescita economica, e di conseguenza tutto il resto della popolazione, attraverso lo “sgocciolamento” della nuova ricchezza verso il basso. Limbaugh ha dedicato una trasmissione del suo show radiofonico, seguito da decine di milioni di persone in tutti gli Usa, al messaggio papale. Il titolo della puntata non poteva essere più provocatorio: “E’ triste quanto sbagli Papa Francesco (a meno che non sia una traduzione deliberatamente manipolata dalla sinistra)”. Nel corso della trasmissione i giudizi di Rush Limbaugh non sono stati meno pepati:  “Il Papa ha scritto, in parte, sui mali intrinseci del capitalismo. È triste perché fa capire che non sa di cosa parla, quando si tratta di capitalismo e socialismo”. Il conduttore ha definito come pure marxismo, quello che esce dalla bocca del pontefice, attaccando Bergoglio per una descrizione caricaturale degli Stati Uniti “Capitalismo senza limiti? Non esiste da nessuna parte. Il capitalismo senza limiti è una frase socialista per descrivere gli Stati Uniti. Senza limiti, non regolati”. Limbaugh è una delle figure più note dell’informazione statunitense, diventato celebre come la voce ed il volto della Rivoluzione Repubblicana del 1994, quando il Gop vinse la Camera dei Rappresentati dopo 50 anni di dominio democratico. Il conduttore radiofonico ha sempre rappresentato nei suoi show l’anima più conservatice della suburbia e della Middle America, imponendosi così come uno dei punti di riferimento dell’opinione pubblica di simpatie repubblicane. Limbaugh è stato anche il modello di Fox News, la AllNews lanciata da Rupert Murdoch per trasferire il boom delle radio di destra nella TV via cavo.

Se Papa Bergoglio fa discutere negli Usa, in Germania grande eco viene data alle dichiarazioni dell’assistente di Benedetto XVI, Georg Gänswein. L’arcivescovo, assistente personale di Ratzinger, ha definito un’amputazione l’addio al Soglio di Pietro effettuato dal pontefice emerito a metà febbraio. Gänswein, nel corso di un’intervista al settimanale Die Zeit, ha rimarcato il dolore personale provato per la vicenda, ed ha definito un affronto, almeno questa è stata la sua sensazione iniziale, la scelta di Papa Bergoglio di non vivere nell’appartamento del pontefice, ma di insediarsi nella struttura che accoglie gli ospiti in Vaticano. Gänswein in questo momento lavora sia per Francesco che per Benedetto XIV, al quale ha giurato fedeltà “in vita et in morte”. Una condizione che lo fa vivere in una sorta di doppia vita, come descritta a Die Zeit. Le riforme di Bergoglio vengono descritte in modo laconico: l’arcivescovo confessa che ogni giorno si aspetta qualcosa di nuovo dal Papa.

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