La morte di Nelson Mandela annunciata ieri sera dal presidente sudafricano Jacob Zuma è stata la notizia di apertura delle testate online di tutto il mondo. Oltre al resoconto sul decesso, la maggior parte dei siti di informazione ha dedicato approfonditi ritratti al leader dell’African National Congress, simbolo globale della lotta contro il razzismo. L’emozione, la fretta, o forse un pregiudizio contro il “comunista” Mandela, vallo a sapere, ha però tradito un redattore de “Il Giornale”. Sul sito del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti è comparso l’incredibile titolo, che potete vedere in questa foto,di “Nelson Mandela, il padre dell’apartheid”.
Nelson Mandela è ovviamente uno dei leader del movimento che ha lottato CONTRO l’apartheid, il regime razzista che negava i diritti ai neri, la netta maggioranza della popolazione del Sudafrica. Poco dopo i redattori hanno corretto l’evidente errore, definito in modo appropriato grave, in una nota che ripubblichiamo e che si può leggere a questo link. “Ci scusiamo con i lettori per l’errore nel titolo interno all’articolo pubblicato questa sera sulla morte di Nelson Mandela. Un errore, grave, smentito dal testo stesso dell’articolo, in cui si ricorda l’innegabile ruolo contro l’apartheid del primo presidente di colore del Sudafrica”. A destra si è comunque riusciti a fare di peggio nei confronti di Nelson Mandela. Quando il leader storico dell’Anc si schierò contro l’intervento americano in Iraq, un importante media conservatore, la National Review, massacrò la sua figura, definendolo un comunista amico dei dittatori. Il settimanale di simpatie repubblicane auspicava che i media, americani, ripensassero le loro simpatie nei confronti di Nelson Mandela. Per fortuna nessuno li ha mai ascoltati, come mostra la reazione commossa ed emozionata per la scomparsa di uno dei più grandi leader del mondo contemporaneo.