Dò per scontato che oggi Matteo Renzi, essendo uomo intelligente, si scuserà con Stefano Fassina per la battuta irrispettosa con cui ne ha liquidato il ragionamento politico e la persona. Temo però non possa emendarsi dall’errore politico e di comunicazione rappresentato da queste fotografie della segreteria nazionale del Pd riunita sotto una parete con la scritta rossa cubitale in rilievo: “Renzi l’Italia cambia verso”. Possibile che il neosegretario e i giovani membri del “suo” organismo dirigente si compiacciano di quella strana erre sulla testa, ovvero della personalizzazione esasperata di quello che dovrebbe essere l’organismo dirigente esecutivo del principale partito italiano, democraticamente eletto e dunque rappresentativo di tutti gli iscritti?
Ma le ha viste, Renzi, quelle sedi di Forza Italia con ritratti di Berlusconi festante dappertutto? Non capisce che deve evitare come la peste un effetto analogo di riduzione ad uno di un movimento collettivo? Pessimo biglietto da visita, se andare a Firenze si riduce a andare da Renzi. Si rassegni, ha vinto le primarie, ora gli tocca fare il segretario di tutti.