Questa splendida ragazza somala si chiama Samia Yusuf Omar. Da atleta ha partecipato nel 2008 alle Olimpiadi di Pechino, correndo la gara dei 200 metri quando aveva 17 anni. Quattro anni dopo, il 2 aprile 2012, è morta annegata al largo di Lampedusa dopo aver percorso il viaggio della disperazione attraverso il deserto da Mogadiscio a Tripoli, passando per il Sudan. La sua storia vera è diventata un romanzo straordinario per intensità e talento di scrittura. Si intitola “Non dirmi che hai paura”, l’autore è Giuseppe Catozzella e proprio oggi lo ha mandato in libreria l’editore Feltrinelli. Come me lo hanno già letto Goffredo Fofi, Erri De Luca, Roberto Saviano, unanimi nel definirlo un’opera eccezionale. Ve lo raccomando come esperienza da non perdere: potrete immedesimarvi nella quotidianità della Somalia vista con gli occhi dei suoi bambini. Correre a perdifiato con le gambe secche di Samia. Partecipare all’esperienza suprema del Viaggio nella terra di nessuno che separa in due il nostro mondo. La storia vera di Samia racchiude la melodia del nostro tempo. Il libro di Catozzella trasmette levità, energia, speranza. Non succede spesso.