L’assoluzione di Claudio Scajola per il clamoroso “sconto” ottenuto dal costruttore Anemone sull’appartamento vista Colosseo, ha per motivazione che il fatto non costituisce reato. Più fattaccio che fatto, direi: anche se non è comprovabile che si tratti di finanziamento illecito a un partito come sosteneva la pubblica accusa. Voglio dire che quel fatto-fattaccio resta un’indecenza. Nè diminuisce di gravità sol perché il costruttore Anemone ha potuto avvalersi della prescrizione. Fossi in Scajola, mi guarderei bene dal vantarmi di codesta sentenza.