La sostanza dello scambio Renzi-Berlusconi: un passaggio di consegne

giovedì, 30 gennaio 2014

Credo che la sostanza non dichiarabile ma effettuale dell’accordo fra Renzi e Berlusconi, quella che ne motiva la “piena sintonia”, possa essere così sintetizzata: Berlusconi non si illude di vincere la prossima mano  ma si compiace di “consegnare” il paese a una leadership avversa per la quale avverte una certa sintonia. Si vanterà del fatto che Renzi lo imita e che gli somiglia. E in questa transizione difficilmente evitabile, sempre Berlusconi si è garantito di restare leader-padrone della destra. Anche se perderà le prossime elezioni,  anche se non sarà candidabile, dopo una campagna peraltro non scontata a lui rimarrà il potere di scelta del gruppo parlamentare. La Lega e Alfano saranno costretti a adeguarsi. Meglio declinare da leader che da emarginato.
Il vantaggio per Renzi è di veder consolidata la sua leadership, quasi stessimo vivendo un simbolico passaggio di consegne.

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