Renzi alla Camera, senza Italia non c’è l’Europa

martedì, 25 febbraio 2014

Dopo aver ottenuto con 169 voti la fiducia al Senato della Repubblica, oggi Matteo Renzi chiederà la fiducia alla Camera dei Deputati.Prima dell’intervento del presidente del Consiglio ci sarà la discussione generale sul suo discorso programmatico tenuto ieri al Senato. Nel pomeriggio ci sarà la replica di Matteo Renzi. Potrete seguire la diretta video del dibattito alla Camera dei Deputati sul sito.

17 35 In conclusione di intervento Matteo Renzi parla dell’importanza di introdurre una riforma sulla cittadinanza, citando le due bambine, Fatima e Maria, che spesso compaiono nei suoi interventi. Il presidente del Consiglio poi affronta il tema dei marò, così come riafferma il valore di una maggiore rappresentanza femminile nei ruoli apicali della Pubblica amministrazione. Nuovo battibecco con i 5 Stelle, definiti come la famiglia Adams visto che hanno schioccato le dita.

17 30 Il presidente del Consiglio rimarca di aver presentato proposte effettive per rilanciare l’economia italiana: lo sblocco totale dei debiti della PA, da fare come in Spagna, il fondo di garanzia per il credito alle Pmi, il taglio da 10 miliardi del cuneo fiscale. Sfuggente, quantomeno, è il passaggio sulle coperture. Matteo Renzi poi si dedica alla semplificazione della burocrazia italiana, più volte ribadendo la sua esperienza da sindaco in difficoltà con l’eccessiva normazione del nostro paese.

17 20 Dopo un passaggio dove viene ribadita l’importanza delle riforme istituzionali, il presidente del Consiglio ribadisce come si debba essere “compagni del dolore” provocato dall’elevata disoccupazione del nostro paese. Il 12,6% dei senza lavoro non è un numero, ma un dramma come si può vedere negli occhi di non ha un’occupazione secondo Matteo Renzi. La prossimità a chi vive questo disagio sociale deve essere obiettivo del governo, che dovrà portare fuori dal palazzo la speranza di chi sta fuori. Il presidente del Consiglio chiosa rimarcando come l’Italia sia un paese fondato sulla rendita e affondato sul lavoro.

17 15 Il presidente del Consiglio ribadisce che la stabilità delle aule scolastiche sia più importante della stabilità dei conti pubblici. Renzi conferma la sua intenzione di cambiare il patto di stabilità interna che blocca gli investimenti dei comuni. La prossima estate sarà dedicata ad una massiccia iniziativa di edilizia scolastica. Il presidente del Consiglio rimarca inoltre l’importanza di ridare autorevolezza e centralità al ruolo degli insegnanti. Ai docenti manca il prestigio sociale, un prestigio sociale che la politica dovrà cercare di recuperare tramite la riduzione delle sue spese.

17 10 Il presidente del Consiglio ammette che il cambiamento radicale da lui promesso avrebbe meritato un passaggio elettorale, ma senza riforma della legge elettorale non ci sarebbe stata la possibilità di avere una maggioranza stabile. Per Renzi l’Italia deve cogliere la chance della ripresa introducendo riforme per far tornare a crescere il paese. Il presidente del Consiglio poi enfatizza ancora una volta l’importanza dell’Europa nella strategia del suo governo, rilanciando il sogno degli Stati Uniti d’Europa. Un’Europa in cui l’Italia dà il suo contributo fondamentale, perchè senza nostro paese non c’è la stessa UE.

17 00 Renzi inizia il suo discorso più politico, dopo un ricordo dedicato a Giorgio La Pira, ricordando l’emozione dell’annuncio della morte di Giovanni Falcone dato dall’allora presidente della Camera Oscar Luigi Scalfaro. E’ in parte una risposta a chi abusa della parola mafia, ed anche a chi l’aveva criticato per non aver mai citato nel suo discorso programmatico la lotta alla criminalità organizzata. Il presidente del Consiglio sottolinea la mancanza di alibi che deve guidare il suo governo. Renzi poi dedica un’altra stoccata al MoVimento 5 Stelle parlando dell’importanza della democrazia interna ad un partito.

16 55 Matteo Renzi inizia la sua replica con alcuni passaggi personali, rimarcando tra l’altro l’emozione di parlare nell’aula della Camera dei Deputati. Il presidente del Consiglio sottolinea l’importanza del titolo di “onorevole”, un messaggio non polemico ma che appare rivolto ai 5 Stelle, che preferiscono la definizione di “cittadini”.

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