Grillo s’improvvisa leghista: la cosa triste è che lo fa per voti

sabato, 8 marzo 2014

Non prenderemmo sul serio l’ennesima giravolta del Beppe Grillo-pensiero (il ritorno alle civiltà millenarie di Venezia e delle Due Sicilia, peccato dimentichi lo Stato Pontificio) non fosse ch per una constatazione triste. A muovere questo signore che ha avuto già tanto dalla vita ormai è solo un desiderio di piccolo calibro. Lo dichiara, lo promette. A lui interessa prendere tanti voti. E’ lì che studia non come migliorare l’Italia o, chessò, come fare più soldi. A lui di riffa o di raffa, a destra o a manca, interessa solo conquistare più voti. Che modesto orizzonte personale!

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