Il nuovo crollo del mercato immobiliare italiano

lunedì, 10 marzo 2014

Nel 2013 si è verificato un nuovo calo del mercato immobiliare, che si è sommato alle flessioni osservate negli ultimi anni, con una perdita dell’8,9% rispetto all’anno precedente. Sono state, infatti, 904.960 le unità immobiliari compravendute, quasi 88mila in meno rispetto al 2012.  Il dato è stato rilevato dall’Osservatorio del mercato immobiliare, Omi, della Agenzia delle Entrate. Il calo ha afferito tutti i settori del mercato immobiliare, anche se non  è stato omogeneo, visto che la contrazione maggiore ha colpito  il residenziale (-9,2%), il terziario (-11,0%). E’ stata leggermente minora la contrazione  del settore commerciale (-7,3%) e  produttivo (-7,7%). In generale, la flessione risulta comunque mitigata nell’ultimo trimestre del 2013 che si attesta a -7,5%. Le compravendite di abitazioni realizzate nel 2013 effettuate con la stipula di un mutuo, con iscrizione di ipoteca sugli immobili acquistati a garanzia del credito, mostrano un calo del 7,7% annuo. Per un’abitazione il capitale medio erogato nel 2013 è pari a circa 122 mila euro, circa 4 mila euro in meno rispetto al 2012.La durata media di un mutuo stipulato nel 2013 è di 22 anni e sei mesi, lievemente inferiore al dato medio del 2012, di 22 anni e nove mesi. La quota di abitazioni acquistate da persone fisiche con il ricorso al mutuo ipotecario risulta pari al 37,6%, in leggero aumento rispetto all’incidenza registrata nel 2012. Il tasso medio di interesse è sceso leggermente, assestandosi poco sotto il 4%. La prossima puntata di “Fischia il vento” parlerà proprio di questo tema. Ecco l’anticipazione di Gad Lerner pubblicata su Repubblica.it.

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