Pepe Mujica: negare il matrimonio ai gay è una tortura

martedì, 11 marzo 2014

Il presidente dell’Uruguay Pepe Mujica ha difeso il matrimonio gay come un principio basilare di rispetto dei diritti umani. Mujica ha affrontato questo tema, come altri afferenti la sua agenda di governo, in particolare sulle libertà civili, in un’intervista concessa ad uno dei più importanti quotidiani sudamericani, il brasiliano “O Globo”. Il presidente dell’Uruguay ha difeso in particolar modo le nozze omosessuali, introdotte nel suo paese nel 2012, dopo che cinque prima erano stato introdotte le unioni civili. “Abbiamo utilizzato un principio molto semplice: riconosciamo i fatti”, ha rimarcato Mujica per spiegare il suo supporto al matrimonio gay. Secondo il presidente dell’Uruguay le unioni tra omosessuali sono “più vecchie del mondo. Ci sono stati Giulio Cesare o Alessandro Magno. Affermare che il matrimonio gay sia un’invenzione moderna, mi viene da dire per cortesia… Le nozze tra persone dello stesso sesso è un concetto molto più antico di noi. Esse sono una realtà esistente in modo oggettivo. Non riconoscerle significa torturare le persone senza alcun motivo”. Mujica, tra gli altri temi, ha anche parlato della liberalizzazione delle droghe leggere, definendo ipocrita la posizione degli Stati Uniti, ed ha rimarcato come l’interruzione di gravidanza sia fondamentale per proteggere la donna. L’Uruguay è uno dei pochi paesi sudamericani ad aver legalizzato l’aborto

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.