Renzi sposta al 21 settembre lo sblocco dei debiti della PA

venerdì, 14 marzo 2014

Matteo Renzi ha procrastinato per la terza volta in avanti lo sblocco “totale” dei debiti della Pubblica Amministrazione. Ieri sera, durante la trasmissione “Porta a Porta”, il presidente del Consiglio si è così rivolto nei confronti di Bruno Vespa. ” Il 21 settembre, a San Matteo, ultimo giorno d’estate, se abbiamo sbloccato tutti i debiti della Pa, lei va in pellegrinaggio a piedi da Firenze a Monte Senario». Entro il 21 settembre, ha ribadito, i paghiamo tutti”.Una scommessa non particolarmente difficile, visto che il pellegrinaggio sarebbe relativamente corto, ma si tratta del terzo rinvio nel corso di tre settimane su quella che Matteo Renzi definì la misura più urgente del suo governo durante il discorso sulla fiducia.

 

Poche ore dopo, a Ballarò, il presidente del Consiglio parlò di 15 giorni. Visto che due settimane erano già passate, durante la conferenza stampa di mercoledì 12 marzo Matteo Renzi ha parlato di “sblocco totale entro luglio”, come ricorda uno dei più noti ed apprezzati commentatorieconomici della rete italiana, Mario Seminerio.

«La Cassa Depositi e Prestiti (…) in 15 giorni permetterà di sbloccare i 60 miliardi che sono bloccati per i debiti della P.A». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Ballarò (Ansa, 25 febbraio 2014)

Sblocco «immediato e totale dei debiti della P.a.: 22 miliardi già pagati [dal governo Letta, ndPh.] e 68 miliardi che pagheremo entro luglio». Lo ha detto Matteo Renzi. Il Cdm ha dato via libera ad un Ddl che sarà poi seguito da un decreto, ha spiegato il premier (Ansa, 12 marzo 2014)

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