Subappalto edile romeno per aprire Eataly a Milano?

sabato, 15 marzo 2014

C’è attesa a Milano per l’imminente apertura, il 18 marzo prossimo, del vasto spazio Eataly all’interno di quello che fu il Teatro Smeraldo. Nelle pagine economiche del “Corriere della Sera” viene oggi riportata una notizia che, se confermata, merita approfondimento. Per la ristrutturazione dell’immobile Eataly si è affidata alla “Costruzioni europee” di Perugia, la quale a sua volta ne avrebbe subappaltato una parte a una ditta romena, la Cobetra. Sono quindi arrivati degli operai edili dalla Romania, suscitando il malumore dei sindacati locali, vista la grave disoccupazione da cui è afflitto il comparto. Non solo: Fabio Del Carro, segretario della Filca Cisl di Milano, adombra il sospetto che attraverso società di comodo e retribuzioni effettive diverse da quelle ufficialmente dichiarate in busta paga, magari a seguito di taglieggiamenti successivi che sfuggono al controllo del committente, si opererebbe un vero e proprio dumping sociale. In pratica, non più solo ricatti in stile Electrolux (o gli operai italiani abbassano la paga o portiamo gli impianti in Polonia dove gli operai costano meno); ma anche personale a basso costo importato temporaneamente in Italia attraverso ditte di comodo. Sarà interessante ascoltare chiarimenti in merito da Oscar Farinetti o da altri portavoce di Eataly.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.