In Francia trionfo di Marine Le Pen e débâcle per Hollande

lunedì, 24 marzo 2014

Il Front National diventa un partito strutturato sul territorio, capace di rompere lo schema bipolare che ha retto la V Repubblica francese, basato sulla destra gollista e la sinistra socialista. E’ questo il dato più rilevante delle comunali di domenica 23 marzo, che hanno visto il rinnovo di decine di migliaia di enti locali.  Le stime parlano di un risultato intorno al 5% per il Front National, che può apparire molto basso rispetto ai sondaggi condotti per le europee, che rilevano valori intorno al 20%. Il partito di Marine Le Pen si è presentato in un numero record di comuni rispetto al passato, con circa 500 liste, ma comunque molto inferiore rispetto a quelle organizzate dalla destra e sinistra tradizionale. I risultati rappresentano un passo in avanti molto rilevante rispetto al 2008, quando il Fn arrivò intorno all’1% a livello nazionale. Nelle competizioni dove si è presentato, la formazione lepenista ha ottenuto incrementi molto significativi, arrivando a conquistare per la prima volta una città sopra i 10 mila abitanti. Hénin-Beaumont, una località di 26 mila abitanti, è stata conquistata dal segretario generale del Front National, Steeve Briois, storico braccio destro di Marine Le Pen.  Al secondo turno i lepenisti dovrebbero presentarsi in circa 230 comuni, record storico del partito. In molte città sopra i 100 mila abitanti i risultati evidenziano la forte crescita del Front National, e quanto il posizionamento anti euro abbia beneficiato il partito di Marine Le Pen. A Marsiglia, la seconda città francese, il Fn ha superato i socialisti, con un risultato superiore al 20%. In una grande città del Sud come Perpignan i lepenisti sono arrivati in prima posizione superando il sindaco uscente dell’Ump col 34%. Un risultato che potrebbe portarli anche ad una clamorosa vittoria, visto che per la prima volta l’estrema destra potrebbe conquistare una città con più di 100 mila abitanti. In molte altre località popolose il Fn ha superato il 30%, così confermando il ruolo di terza forza del sistema politico francese, in modo ormai strutturato. Un successo concentrato in particolare al Sud, ma che non si è limitato alle solite roccaforti della formazione lepenista. Come rimarca Le  Monde, a questo tornata amministrativa il Fn ha scontato la sua debolezza organizzativa, con un basso reclutamento che però non nasconde la forte avanzata nelle comunali dove erano presenti liste lepeniste. Le amministrative sono state caratterizzate da un livello record di astensione, e dalla debacle dei socialisti al governo. L’Ump, nonostante le sue lotte interne, ha superato nettamente la gauche nel voto locale, tanto che Le Monde parla di un “21 aprile” amministrativo per Hollande. La data indica il giorno più infausto per la storia recente della sinistra francese, ovvero il 21 aprile del 2002, quando Lionel Jospin fu superato da Jean-Marie Le Pen al primo turno delle presidenziali transalpine. Il secondo turno chiarirà le dimensioni della sconfitta socialista, e su questo avrà un peso specifico il risultato di Parigi. Il voto della capitale non è ancora definitivo, ma la socialista Anne Hidalgo potrebbe finire al secondo posto dietro la conservatrice  Nathalie Kosciusko-Morizet.

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