Il MoVimento 5 Stelle è la forza politica più presente nei telegiornali del servizio pubblico secondo i dati della rilevazione mensile del Centro di ascolto dell’Informazione radiotelevisiva riportati dal “Giornale”. La visibilità della formazione guidata da Beppe Grillo dei Tg della Rai si colloca al 22,3%, a fronte del 16,9 del Pd, del 14,2 dei membri del governo, ministri e sottosegretari, del 14,1 di Forza Italia, del 7,3 del solo Renzi, del 4,7 di Ncd, del 2,9 del presidente della Camera, del 2,8 Fratelli d’Italia e del 2,6 della Lega. Considerando invece le trasmissioni di approfondimento politico del servizio pubblico, il quadro rilevato sulla presenza dei partiti in TV cambia davvero di poco. In testa a questa classifica c’è il Pd al 24,2%. Il Movimento 5 Stelle è incollato ai democratici , con un 22% che consolida il loro secondo posto. In terza posizione c’è ben più distaccata Forza Italia al 15,5. Poi a seguire i membri del governo al 9%, il presidente del Consiglio al 6% e Ncd al 4,4%. I dati cambiano di poco tra un TG e l’altro, così come nelle trasmissioni di approfondimento politico la presenza dei 5 Stelle è ben distribuita. Un percorso di integrazione nel sistema informativo italiano che è stato lento ma che ormai pare giunto a conclusione. Nella fase iniziale del M5S gli strali di Beppe Grillo contro i talk show erano costanti, tanto che da Genova e Milano partì il divieto di parteciparvi dopo i casi relativi alle comparsate di Federica Salsi a Ballarò e Giovanni Favia a Piazza Pulita. Dopo il successo delle politiche la guida del MoVimento ha però preso le misure alla TV, e piano piano i “grillini”, come da stessa definizione del leader M5S chez Mentana, sono diventati una presenza abituale nelle trasmissioni così come nei telegiornali. Alcuni di loro, come Alessandro Di Battista, hanno anche conquistato una notevole fama mediatica. Uno scongelamento televisivo culminato nell’intervista di Beppe Grillo a Enrico Mentana, trasmessa a “Bersaglio Mobile” di venerdì 21 marzo 2014. Una prima volta che non pare certo l’ultima, vista la simpatia della TV nei confronti del M5S.