Grillo batte Renzi 11 a 9. E’ questo il responso dell’Auditel in merito alle partecipazioni ravvicinate del leader del Movimento 5 Stelle e del presidente del Consiglio alla trasmissione “Bersaglio Mobile” di Enrico Mentana. Per la precisione il dato di share fatto registrare dalla puntata di “Bersaglio Mobile” con Grillo è stato del 10,69%, contro l’8,9% totalizzato ieri sera dalla trasmissione di approfondimento condotta dal direttore del TG di La7. In realtà il gap tra Grillo e Renzi sarebbe ancora più ampio se si scorporasse il dato della sola intervista al leader del M5S( vicino al 12%) ma il confronto sarebbe in parte scorretto, visto che il format delle due puntate di “Bersaglio Mobile” era piuttosto diverso. Con Grillo un’intervista lunga del solo Mentana, poi seguita da dibattito con giornalisti, mentre Renzi è stato protagonista di un talk show di approfondimento politico più tradizionale. Va inoltre sottolineato che mentre il presidente del Consiglio è una presenza piuttosto abituale delle trasmissioni TV, l’intervista di Mentana a Grillo ha rappresentato un evento per l’informazione televisiva del nostro paese. Durante l’intervista a “Bersaglio Mobile”, che si può rivedere sul sito de La7, il presidente del Consiglio ha confermato il taglio “antipolitico” che vuole dare alla sua campagna elettorale per le europee. Riferendosi alla riforma delle Province contenuta nel decreto Delrio Renzi ha parlato esplicitamente di “cacciare 3 mila politici”, certo una contraddizione detta da un leader che ha fatto solo politica nella vita, con l’eccezione di un breve interludio nell’azienda del padre. Una scivolata nel linguaggio del M5S, da forcone ha scritto Diego Bianchi su Twitter, che evidenzia come Renzi voglia recuperare, trattenere oppure conquistare voti alla causa del PD.
"Quando vado a cacciare 3mila politici". Disse il politico. Boh. #bersagliomobile
— Diego Bianchi (@zdizoro) 28 Marzo 2014