Beppe Grillo ha rotto il silenzio mediatico in modo definitivo, e dopo essersi fatto intervistare in TV da Enrico Mentana, concede un lungo dialogo anche a Tommaso Ciriaco de “La Repubblica”. Il quotidiano diretto da Ezio Mauro l’ha seguito nel suo nuovo show teatrale, “Te la do io l’Europa”, iniziato a Catania e che prosegue questa sera a Napoli. Uno spettacolo che è anche un comizio a pagamento, come ammette il leader del MoVimento 5 Stelle, che annuncia come intenda abbandonare l’impegno politico in prima persona nel caso in cui dovesse perdere le elezioni. ” Stavolta bisogna che la gente capisca che dobbiamo fare un culo così a tutti. Perché su una cosa non ho dubbi: o vinciamo, o stavolta davvero me ne vado a casa. E non scherzo”. Un’affermazione che indica come l’obiettivo del M5S sia il sorpasso del PD, visto che le europee sono una competizione proporzionale, dove non si vince come alle politiche, quantomeno per quanto riguarda la politica strettamente italiana. Per centrare questo obiettivo Beppe Grillo punta a recuperare il voto dei due milioni di italiani che votano scheda bianca o nulla. Un numero in realtà corretto se preso per le europee 2009, mentre alle ultime politiche questo tipo di schede era pari a poco più di un milione e 200 mila voti. Beppe Grillo è fiducioso del raggiungimento di questo obiettivo, perché sente un’aria molto simile a quella del 2013, perché la gente è ancora convinta che i politici vadano cacciati. “Bisogna che capiscano che lo facciamo per loro. Che è là, in Europa, che si decide tutto”. Il leader del M5S dedica una battuta cattiva a Pizzarotti – solo in cerca di visibilità -, ribadendo il concetto che la sua sia solo una voce singola all’interno del Movimento.