Brunetta querela Vauro per la sua “satira razzista”

mercoledì, 9 aprile 2014

Renato Brunetta ha annunciato l’intenzione di querelare il vignettista satirico Vauro. Nelle ultime vignette di “Anno Zero” il presidente dei deputati di Forza Italia è stato rappresentato all’interno di un barattolo di latta e come un cagnolino al fianco di Dudù, il barboncino di Berlusconi. “C’è un limite a tutto, e la satira non c’entra con il razzismo, la diffamazione e l’attacco vergognoso alla dignità e all’onore delle persone. Ho dato mandato al mio avvocato affinché questa indecenza di Vauro nei miei confronti, che dura ormai da anni, abbia termine”, ha dichiarato Brunetta annunciando la querela contro Vauro. Sul “Fatto Quotidiano” di oggi Vauro ha risposto alla querela del parlamentare di Forza Italia. ” Non posso dire di essere sconvolto”. Ammettendo di essere sia volgare che esagerato, la cifra della sua satira, il vignettista si mostra divertito per l’accusa di razzismo. ” Questo è già più curioso: che io sappia, i nani non sono una razza. Brunetta mi diverte molto, è davvero un caso. E’ convinto di essere “il nano”, ma purtroppo per lui quello vero è quell’altro. Brunetta è addirittura convinto di essere nano. Tutto il suo astio nei miei confronti è nato da un equivoco, quando in una vignetta del lontano Anno Zero dicevo “nano di merda”. Non parlavo di lui. Tutti sanno che in questo paese, quando si parla di nano, ci si riferisce a Berlusconi. Siamo il paese del nano unico, che non è certo Brunetta”. Però quelle vignette raffigurano lui. “E’ un bersaglio come un altro della mia satira. L’ho detto altre volte ma voglio ripeterglielo: Brunetta, non sei degno di essere nano”.

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