Berlusconi: sì all’espiazione, no all’accanimento

giovedì, 10 aprile 2014

Una pena carceraria definitiva va espiata, nessuno può menare scandalo quando un tribunale la rende operativa. Semmai è quasi unico il ritardo con cui si giunge a tale adempimento di legge, nel caso di Silvio Berlusconi. Al tempo stesso in cui diciamo sì all’espiazione, sarebbe davvero stupido non tenere conto delle specifiche caratteristiche del soggetto, tali da rendere la sua detenzione non necessaria. E’ molto anziano, non presenta caratteristiche di grave pericolosità sociale. No all’accanimento. Se anche a Berlusconi durante i prossimi dieci mesi e mezzo di espiazione venisse consentito di esprimere pubblicamente le sue opinioni politiche, a me non sembrerebbe negativo. Lui deve scontare la pena, noi dobbiamo evitare di trasformarlo in una vittima. E gli altri cittadini che si trovano nel suo medesimo stato di condannati definitivi d’ora in avanti meriteranno di essere trattati come lui.

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