I premi Nobel Stiglitz e Sen contro i no euro che li strumentalizzano

martedì, 15 aprile 2014

In questi ultimi mesi diversi esponenti del variegato fronte no euro hanno più volte citato le critiche di alcuni premi Nobel per l’Economia nei confronti dell’unione monetaria. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha citato più volte questi premi Nobel, tra cui ci sono Paul Krugma, Joseph Stiglitz e  Amartya Sen, per corroborare la campagna del Carroccio per l’addio all’euro. Il Front National di Marine Le Pen ha redatto un dossier dove alcuni di questi economisti sono citati in questo modo: “Economisti e premi Nobel favorevoli alla fine dell’euro”. Guido Iodice su Giornalettismo aveva già rimarcato la “mezza patacca” della strumentalizzazioni dei no euro, ma su sollecitazione di Mario Monti due di questi economisti, Stiglitz e Sen, hanno preso nettamente le distanze da chi attribuisce loro l’idea di consigliare la fine della moneta unica. Ecco come il sito dell’agenzia Ansa ha ripreso il loro comunicato stampa. ” Ne abbiamo abbastanza dell’utilizzo sbagliato delle nostre analisi sul funzionamento dell’euro che viene fatto in Francia e in altri Paesi europei. Siamo assolutamente a favore di un’Europa più unita e, da ultimo, di un’unione politica. L’unione monetaria dovrebbe andare di pari passo con un’unione fiscale e un’unione bancaria, riforme che speriamo vivamente avvengano a tempo debito. Anche se riteniamo che istituire un’unione monetaria senza un’unione bancaria e fiscale sia un errore economico, siamo fortemente “pro Europa” invece che “anti Europa” e vogliamo molto di più che una mera unione monetaria”.

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