Il “trucco” per le maxi buonuscite dei vertici di Eni e Enel

martedì, 15 aprile 2014

Dopo nove anni Paolo Scaroni e Fulvio Conti lasceranno Eni e Enel. Ogni “rivoluzione”, se questa è definibile in questo modo visti i successori, ha però un costo, e l’addio dei due Ceo sarà particolarmente caro. Il quotidiano “La Repubblica” svela un “trucco”, in realtà abbastanza consueto, che determinerà un aumento della maxi buonuscita per Paolo Scaroni e Fulvio Conti. I due top manager, oltre che essere Amministratore Delegato delle due più importanti aziende energetiche del nostro paese, sono anche i loro direttori generali. In questo modo avranno diritto sia ai bonus concordati per il loro addio dalla guida dell’azienda, sia per la fine dell’incarico da direttore generale. Secondo i calcoli di Luca Pagni Scaroni prenderà più di 8 milioni di euro, grazie ai 3 per l’addio da direttore generale, gli oltre per la clausola di non concorrenza, e il bonus per i risultati dell’ultimo triennio. Per Fulvio Conti si parla invece di 6,4 milioni di euro. Dopo 9 anni di Eni Scaroni avrà guadagnato 30 milioni di euro, mentre per Conti l’Enel ha fruttato circa 25 milioni. E’ possibile anche l’addio di Flavio Cattaneo. Ad di Terna. Per lui è stimata una buonuscita da 2,4 milioni di euro, una netta crescita rispetto al salario iniziale di 250 mila euro. Dopo la quotazione in Borsa di Terna gli emolumenti dell’ex direttore generale della Rai sono cresciuti in modo significativo.

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