Daniel Cohn-Bendit ha svolto oggi il suo ultimo discorso al Parlamento europeo. Lo storico leader del ’68 francese, leader dei Verdi in Europa da diversi decenni, ha lanciato un appello per l’Europa federale. Il sogno di un’Europa unita deve guidare il futuro del Vecchio Continente secondo Cohn-Bendit. L’europarlamentare franco-tedesco ha ringraziato i padri del processo di integrazione europea, come Helmut Kohl ed Helmut Schmidt, che hanno reso possibile espellere la guerra dal suolo continentale. Per Cohn-Bendit gli Stati Uniti d’Europa rappresentano un futuro dove tutti i cittadini avranno un proprio luogo per vivere in pace e in modo soddisfacente. “Tra 30 anni nessuno stato membro dell’UE farà più parte del G8, neppure la Germania. Il G8 sarà composto dalla Russia, dall’India, dalla Cina, dal Messico, dal Brasile ma non da noi. A meno che che ci sia un’Europa federale”. Daniel Cohn-Bendit si è poi appellato contro gli egoismi nazionali che attraversano di nuovo il Vecchio Continente. ” Non battetevi per difendere l’interesse nazionale. L’interesse dell’industria automobilistica tedesca non è l’interesse di tutta l’Europa, così come non è interesse di tutta l’Europa quello dell’industria automobilistica francese”. Sul sito di Le Monde è stato pubblicato un estratto video dell’ultimo discorso da parlamentare europeo di Danny Cohn-Bendit, che è stato applaudito a lungo da tutta l’aula. Cohn-Bendit chiude così il suo impegno politico, iniziato nei movimenti del ’68 e poi proseguito nelle istituzioni, prima in Germania, paese di cui è cittadino, e poi al Parlamento di Strasburgo, dove ha svolto quattro mandati a partire dal 1994.
Les adieux de Cohn-Bendit au Parlement européen di lemondefr