Unicredit e i commissari delle società in amministrazione straordinaria del gruppo Cirio hanno raggiunto un accordo transattivo da 178 milioni di euro, che la più grande banca italiana verserà nelle prossime settimane. L’intesa tra Unicredit ed amministratori della Cirio prevede inoltre la rinuncia da parte della stessa banca alle azioni e ai crediti, per un valore complessivo per il Gruppo Cirio in A.S. superiore a 200 milioni. L’accordo transattivo è stato autorizzato dal ministero dello Sviluppo Economico e dal comitato di sorveglianza al fine di evitare lunghi, complessi e onerosi contenziosi e poter acquisire risorse da distribuire in tempi rapidi ai creditori concorsuali. UniCredit, anche quale successore del Gruppo Capitalia, conferma il convincimento che i comportamenti nella vicenda sono stati sempre improntati a correttezza e che non si è mai avuta consapevolezza alcuna dello stato di insolvenza delle società del Gruppo Cirio. Una presa di posizione che non comporta alcun riconoscimento – neppure implicito – di responsabilità di sorta da parte dell’istituto di credito. Nel processo di primo grado sulla bancarotta del gruppo Cirio sono stati condannati, tra gli altri, Sergio Cragnotti a 9 anni di carcere e Cesare Geronzi a 4.